Ecologie fluide

Brave New Alps

29/05 — 30/05/2025, 11.00 — 18.30

Workshop

Nel domestico si aggirano creature inaspettate. Non è solo il luogo della casa, del quotidiano funzionale, ma un paesaggio instabile fatto di pratiche che ci tengono vive: piccoli rituali, rivoluzioni silenziose, micro-resistenze. In questo workshop ci muoveremo tra desideri molteplici, mutanti, divergenti, a volte indicibili. Ci chiederemo: come possiamo trasformare il domestico da spazio chiuso a spazio generativo, politico, affettivo? 

Cercheremo e abiteremo spazi non funzionali, non ottimizzati, ma porosi, aperti, dove il corpo possa farsi presente, mutevole, relazionale. Spazi che non ordinano ma connettono, che lasciano accadere l’inatteso. Ci chiederemo come si creano strutture che non chiudano ma liberino, come disegnare procedure che non impongono ma abilitino.

Partiremo dal corpo dalla sua pluralità di forme e memorie, per attivare pratiche capaci di coinvolgere e trasformare. Parleremo di cura, non come sacrificio individuale, ma come gesto collettivo, resistente, corale. Esploreremo insieme strategie potenziali: reti di ascolto, economie di vicinanza, alleanze interspecie, gesti radicali di ospitalità. Lo faremo a partire dal disorientamento, ci confronteremo con i binarismi che ci attraversano e limitano, ci domanderemo come siamo connessз, oltre la tecnologia, attraverso affetti, memorie, fragilità condivise. In questa geografia affettiva e politica proveremo a immaginare nuove possibilità di relazione, nuove forme di esistenza condivisa.
Ecologie fluide è un invito a riorientare i nostri desideri, a restare insieme nel non sapere, a tracciare, collettivamente, nuove rotte.

Il workshop è parte del programma pubblico Feral Design. Perspectives and Poetics of the Unruly di Noemi Biasetton.

Immagine: Copyright © 1963 by Maurice Sendak, copyright renewed 1991 by Maurice Sendak. Used by permission of HarperCollins Publishers.

PROGRAMMA

Il workshop prevede la partecipazione alle due giornate di attività, 29 e 30 maggio, dalle 11 alle 18.30.

Il workshop è gratuito ed è progettato in una prospettiva multidisciplinare che si rivolge in particolare ad artistə, designer, architettə, teoricə, scrittorə e curatorə. Accogliamo tuttavia candidature da persone provenienti da qualsiasi ambito.

COME PARTECIPARE

Per candidarsi, è necessario compilare questo form entro il 27 maggio.
Per maggiori informazioni: [email protected]

Bianca Elzenbaumer è un’attivista dei beni comuni. Abita in Trentino dove lavora con due organizzazioni da lei co-fondate, l’associazione Brave New Alps e l’accademia di comunità La Foresta. Nella sua quotidianità si dedica al cambiamento sociale portato avanti con strumenti provenienti dal design, dal femminismo e dalle economie di comunità. Ha una laura in design della Libera Università di Bolzano, una laurea specialistica in arte e design del Royal College of Art (UK) e un dottorato di ricerca in design di Goldsmiths, University of London.

Martina Dandolo è una designer eco-sociale e un’attivista transfemminista. Vive tra progetti collaborativi e relazionali che che mettono al centro la cura e la costruzione di alleanze. Porta avanti un lavoro fondato su approcci partecipativi, con un'attenzione particolare ai temi dell’inclusione e della giustizia sociale. Attraverso il design esplora e sviluppa strumenti per sostenere processi di trasformazione ecologica, culturale e collettiva. Si interessa di economie mutualistiche, pratiche di comunità e percorsi di autodeterminazione. Ha una laura specialistica in design eco-sociale della Libera Università di Bolzano.