
18/12/2025, 19.00
Product of Circumstances
Xavier Le Roy
18/12/2025, 19.00
Performance
Circostanze:
«Ho iniziato a seguire due lezioni di danza a settimana nello stesso periodo in cui cominciavo a lavorare alla tesi per il mio dottorato in biologia molecolare e cellulare. Sono ormai passati otto anni da quando ho discusso la tesi e ho smesso di lavorare come biologo. Da quando lavoro come danzatore o coreografo vengo molto spesso presentato come un danzatore atipico o come un “danzatore-biologo molecolare”. Questo è diventato la mia moneta di scambio nella “Società dello Spettacolo”. Fui invitato a preparare e presentare una conferenza per un evento su teoria e prassi nella performance (“Body currency”, Wiener Festwochen, giugno ’98)…»
Prodotto:
La biografia come teoria.
Una conferenza autobiografica che diventa performance.
Il mio corpo come materia prima dell’organizzazione sociale e culturale e come pratica di necessità critica.
Xavier Le Roy ha conseguito un dottorato in biologia molecolare presso l’Università di Montpellier, in Francia, e lavora come artista dal 1991. Dal 2018 è professore presso l’Institute for Applied Theater Studies di Giessen, in Germania.
È stato artista in residenza al Podewil di Berlino (1996–2003), artista associato al Centre Chorégraphique National de Montpellier (2007–2008), artista in residenza presso il MIT Program in Art, Culture and Technology (Cambridge, Massachusetts) nel 2010 e presso il Théâtre de la Cité Internationale di Parigi (2012–2015). Con opere soliste come Self Unfinished (1998), Product of Circumstances (1999) e Le sacre du printemps (2007), ha aperto nuove prospettive nella coreografia.
Le sue opere sono sperimentali e motivate da un’esigenza di trasformazione, da interrogativi sulla nozione di movimento e su ciò che esso produce. Sono guidate dal desiderio di alterare la nostra comprensione di dicotomie quali: Umano/Non-umano, Soggetto/Oggetto, Passivo/Attivo, Normale/Anormale, ecc., e di moltiplicare le nostre prospettive.
I suoi lavori più recenti, come Still (life) In Taipei (2022), Still In Hong Kong (2021), Still Untitled (2017), For the Unfaithful Replica (2016) e Temporary Title (2015), in collaborazione con Scarlet Yu, or We Are Not Monsters (2020), in collaborazione con Dalibor Šandor e Per.Art, seguono opere come Untitled (2012) e Retrospective (dal 2012 in poi), che utilizzano e indagano il tempo, lo spazio e le relazioni tra il pubblico e le opere dal vivo rese possibili dalle mostre, dai musei e da altri spazi pubblici.
Il suo lavoro è stato presentato a livello internazionale, tra cui al Taipei Performing Arts Center, a Skulptur Projekte Münster 2017, al Tai Kwun Contemporary Art Center (Hong Kong), alla Fundació Tàpies (Barcellona), al MoMA PS1 di New York, ai Kaldor Public Art Projects (Sydney), al Centre Pompidou (Parigi), alla Biennale Danza di Venezia, alla Biennale di Taipei e ancora ai Kaldor Public Art Projects, tra molti altri.