Nel 1890 John Henry Pepper pubblica The True History of the Ghost: And All About Metempsychosis, in cui descrive il funzionamento del suo celebre dispositivo, Pepper’s Ghost, un apparato in grado di simulare presenze immateriali attraverso un sistema di rifrazione e luce.  

A questa invenzione si ispira il titolo della rassegna, un ciclo di pratiche performative a cura di Edoardo Lazzari, a conclusione della sua fellowship a Scuola Piccola Zattere. Un’azione curatoriale orientata a far emergere affinità poetiche e risonanze formali tra artistə locali e non, sostenendo pratiche che, attraverso linguaggi differenti, interrogano la soglia tra visibile e invisibile, tra gesto e memoria. Corpi, voci e gesti si fanno apparizione, interferenza, traccia: il fantasma diventa così una proposta curatoriale, una soglia in cui l’assenza assume una forma, una durata, una possibilità di relazione. 

Ingresso libero e partecipazione gratuita. 
Per maggiori informazioni: [email protected]